Lettera di Mario Breglia, 65 anni, uno dei massimi esperti in Italia sul futuro del mercato immobiliare ⤵️
«Chi lavora nell’immobiliare ha paura, e non solo del #Coronavirus.
Non ci sono appuntamenti per vedere le case o gli uffici in vendita. Le locazioni brevi sono ferme e non si fanno prenotazioni per l’estate. Negozi chiusi e richieste di riduzione dei canoni di locazione.
Le banche non rispondono al telefono, così come gli investitori esteri. Il governo, ma non è una novità, non considera degno di attenzione immobiliare ed edilizia. Che pure valgono quasi un quinto del pil nazionale.
In questi giorni “cadono” i miei 45 anni di analisi e studio dell’immobiliare: tante crisi e tante riprese. E ogni volta ci sono stati cambiamenti importanti. Oggi non siamo in crisi. Se siamo ottimisti consideriamolo uno stop non voluto. Ma se siamo realisti dobbiamo pensare che, quando torneremo a lavorare e a darci la mano, diverse cose cambieranno.
✅ C’è stata un’accelerazione dello #smartworkingche porterà un cambiamento culturale e nel modo di lavorare nel terziario a più lungo termine.
✅ Si è avviato un processo di diversificazione e innovazione della catena logistica.
✅ Aumenterà la competizione nella grande distribuzione.
✅ Crescerà la domanda di immobili di alta qualità per offrire un ambiente di lavoro sicuro e salubre.
✅ Gli investimenti nella sanità e nelle cliniche diventeranno un asset class primario per gli investitori.
✅ Il turismo sarà veloce a riprendersi e si cercheranno case e alberghi che rispondono ai nuovi requisiti di sicurezza e qualità.
Il più coinvolto nelle trasformazioni sarà il settore residenziale. Aver vissuto per settimane in case vecchie o senza balconi, cambierà le prospettive di investimento della famiglia. Piuttosto che il nuovo modello di suv, meglio una casa con una stanza in più. La domanda residenziale, che è sempre di lunga durata, crescerà e avrà bisogno di prodotti (nuovi o di recupero) adatti ai tempi. Le residenze specializzate per anziani o studenti andranno ripensate rapidamente sulla base delle esperienze di queste settimane.
L’intera filiera dei servizi immobiliari è chiamata ad innovarsi sia dal punto di vista tecnologico che dei prodotti da offrire. Si chiederà sempre più attenzione alla #qualità e alla #sostenibilità. Aumenteranno i clienti, dato che sta finendo il “fai da te” nella gestione immobiliare.
È probabile che, dal punto di vista quantitativo, tutti i mercati soffriranno nei prossimi mesi. Ma, dal punto di vista della qualità e dell’innovazione nel settore, ne avremo una forte spinta per la crescita.
Coraggio e auguri a tutti noi!
Mario Breglia
Presidente di Scenari Immobiliari»
Questa è una lettera di pochi giorni fa e abbiamo voluto pubblicarla ai nostri clienti perché parla di "crescita della domanda di immobili di alta qualità", come avevamo previsto nei giorni scorsi.
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