I mercati immobiliari europei potrebbero trarre un vantaggio dai cambiamenti innescati dalla crisi del Covid 19 sulla filiera produttiva globale e sui servizi di e-commerce. E' quanto emerge dall’ultimo Report di Colliers “Trends Emerging and Accelerated by the Covid-19 Pandemic”.
In particolare, l'e-commerce è sicuramente uno dei pochi settori ad aver registrato un segno positivo durante la crisi. Il risultato è attribuibile, in gran parte, alla distribuzione di beni di prima necessità tra cui prodotti alimentari, prodotti farmaceutici e gli ormai noti Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).
In Europa, le misure di lockdown adottate dai governi (tra cui la chiusura di molti esercizi commerciali al dettaglio) hanno spinto la maggior parte dei cittadini a fare ricorso agli acquisti online, pur non essendo abituati o soliti a tali modalità d’acquisto.
"Alla luce dei recenti cambiamenti causati dal virus nei comportamenti d’acquisto dei consumatori, i retailer con maggiore potenzialità di crescita - sottolinea il report - dovranno aumentare e migliorare la disponibilità e l’efficienza dei propri servizi e-commerce, focalizzandosi in particolare nella gestione e nell’evasione degli ordini".
Simone Roberti, Head of Research, Colliers International Italia: “Questa crisi ha evidenziato i problemi legati alla delocalizzazione della filiera produttiva che erano stati realizzati negli ultimi decenni, nel mondo ma soprattutto in Europa. La crisi del covid-19 è arrivata in un periodo di guerra commerciale tra la Cina e gli Stati Uniti che ha reso evidente ad alcune aziende la necessità di realizzare delle filiere più resilienti. Questo le spingerà principalmente ad accorciare le distanze tra i fornitori, diversificarli e avere maggiori disponibilità di scorte”.
Per quanto riguarda la tecnologia e l'innovazione la fase di “ascesa” delle macchine in ambito professionale è iniziata diverso tempo fa, in parte a causa di particolari condizioni nel mercato del lavoro. La situazione attuale conferma quindi la loro importanza, oggi e in futuro.
Negli ultimi anni, gli immobili dedicati al settore Industial & Logistics (I&L) sono diventati sempre più “smart” per soddisfare le esigenze di business dei tenant, a loro volta sempre più orientati all’innovazione e alla tecnologia.
Sono diversi i settori in cui la tecnologia contribuisce a migliorare le modalità in cui gli edifici vengono gestiti e le attività che vengono svolte al loro interno. Tra questi, per esempio, la fornitura di energia, dove i processi di monitoraggio e ottimizzazione necessitano di attenzioni particolari, essendo l'elettricità un elemento oneroso e alla base di qualsiasi operazione guidata dalla tecnologia.
I robot, i carrelli elevatori autonomi, la stampa 3D e i droni rappresentano un ulteriore esempio di come la tecnologia sia già in uso da tempo e in continua evoluzione.
"La pandemia ha colto molti di sorpresa - sottolinea Colliers - ma gli investimenti in tecnologia e innovazione possono contribuire ad attenuarne gli effetti nel caso in cui dovesse protrarsi o addirittura ripetersi in futuro".
Fonte Monitor immobiliare
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